martedì 2 luglio 2013

Dalla guerra commerciale alle trattative, continua la disputa sul fotovoltaico tra Cina e UE

La proposta dell'UE per un prezzo minimo di € 0,65 per watt dei moduli fotovoltaici è stata respinta dai cinesi come JA Solar e Yingli . Nel frattempo, l'adesione della Croazia all'UE da ieri consente ai produttori cinesi di trovare una nuova porta nel continente.



Rumors affermano che il negoziato UE-Cina sul mantenimento o meno di dazi antidumping in Europa sta vertendo su un prezzo minimo concordato dei moduli fotovoltaici.

Fonti vicine ai colloqui dicono che la delegazione di Bruxelles ha proposto un prezzo minimo di € 0,65 a watt (US $ 0.85 / W), un'offerta che trova la decisa opposizione cinese.

I negoziatori di Pechino -dicono alcune imprese tedesche - vendono già i moduli in UE per meno di 0,58 € / W e hanno indicato che un prezzo minimo di € 0,50 sarebbe più accettabile.

Il tempo passa sui negoziati in vista della scadenza del 5 agosto, dopodichè i dazi antidumping provvisori del 11,8% nei confronti di celle, moduli e wafer nell'UE....

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