venerdì 28 giugno 2013

Il fotovoltaico cinese emigra


Era nell'aria da ben prima dell'ufficializzazione delle misura antidumping che la Commissione Europea ha adottato nei confronti del fotovoltaico cinese.

Ed era facilmente prevedibile, almeno da chiunque abbia un minimo di materia grigia in zucca, evidentemente non lo era per i soloni di Bruxelles.

Possiamo discutere all'infinito se i dazi siano una misura necessaria, giustificata o semplicemente antistorica, quel che è certo è che, oltre ad essere dannosi per il consumatore e per tutta la filiera, sono, nel mondo iperglobalizzato di oggi, assolutamente inutili.

Qualora nei prossimi mesi non venisse trovato un accordo tra Cina e UE, ovvero i dazi al 48,7% venissero confermati, i colossi del fotovoltaico asiatico hanno già in tasco il piano B, un vero e proprio "uovo di colombo" : spostare la produzione in altri paesi, sic et simpliciter.

Grandi aziende produttrici in Cina – come Trina Solar, JinkoSolar Holding, Canadian Solar , Yingli , tra le tante... Continua la lettura

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